sabato 2 aprile 2011

Cinema-Aprile 2011

CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE :
Cappuccetto rosso in chiave gotica che ci porta nella vita in pericolo della giovane Valerie. Il lupo che terrorizza il villaggio potrebbe essere chiunque, anche l’uomo che ama, o quello che la famiglia le impone. Combattuta dai sentimenti, Valerie impara che il rischio più grande è non rispondere a ciò che di più vero e tenero c’è nel suo cuore.
Da Venerdì 22 aprile.

MIA MOGLIE PER FINTA:
Per anni Patrick ha finto di essere sposato per non impegnarsi con le donne. Un giorno finalmente incontra la ragazza dei suoi sogni e si toglie la fede ma, quando lei nota il segno dell'abbronzatura che gli è rimasto sul dito, vuole incontrare l'ex moglie prima di andare avanti nella relazione. Chi lo conosce meglio della sua assistente Katherine per impersonare il ruolo di moglie? 
Da Venerdì 1 Aprile.

3D DRIVE ANGRY:
Milton è un criminale, e per salvare il nipote da una setta satanica sanguinaria si trasforma in una macchina da guerra. Una corsa contro il tempo, a fucile spianato, con un pieno di rabbia e gomme roventi e una scia di sangue alle spalle, per una vendetta senza alcuna pietà.
Da Venerdì 8 Aprile.

KICK-ASS:
Dave decide un giorno di trasformarsi in un supereroe ma si accorgerà di non essere l’unico in città ad aver fatto questa scelta … Da Un fumetto leggendario, un film cult.
Da Venerdì 1 April

IL MISTERO DI YARA


Yara   Gambirasio, una tredicenne abitante a Brembate di Sopra, è scomparsa il giorno 26 novembre mentre percorreva  la strada dal palazzetto dello sport dove praticava atletica.
Subito dopo l’allarme lanciato dai genitori le forze dell'ordine si sono messi alla ricerca della ragazza ripercorrendo il tragitto da lei percorso per cercare qualche indizio.
Dopo aver raccolto diverse testimonianze, la Polizia arresta un marocchino, accusato ingiustamente per via  di una parola pronunciata al telefono in malo modo, che fa pensare il coinvolgimento di questo nella scomparsa di Yara.
Dopo 3 mesi di lunghe ricerche un cittadino afferma di aver visto un cadavere in un campo a pochi chilometri da Brembate; dopo accertamenti vari, la polizia arriva ad affermare che il cadavere è effettivamente quello di Yara Gambirasio.
Ancora oggi non si ha idea di chi sia stato il colpevole, anche se, sul cadavere della ragazza, si sono ritrovate tracce di DNA maschile e femminile che portano a pensare che la vittima conoscesse i suoi assassini. Tante supposizioni, poche certezze. Comunque sia, dopo quattro mesi di indagini la polizia continua ancora ad indagare.
 
 

LA TRISTE VICENDA DI SARAH.


Sarah Scazzi, una ragazza quindicenne residente ad Avetrana, un paese nel Salento, scompare da casa il 26 Agosto 2010.
I genitori, preoccupati, danno subito l'allarme; da questo triste giorno iniziano le ricerche in tutta la Puglia.
Il medico legale, con l'aiuto dei RIS, comunicherà poi che la morte di Sarah è dovuta a strangolamento.
Dopo un mese di angosce per genitori e amici, con tante segnalazioni e falsi allarmi, Michele Misseri, lo zio di Sarah, confessa di averla uccisa e porta i carabinieri nel posto in cui aveva occultato il cadavere: un pozzo nel territorio della famiglia Misseri.
Su questa vicenda sono state pronunciate, sia dallo zio sia dagli inquirenti, parole agghiaccianti
relative alla presunta violenza sessuale post-morte della giovane Sarah.
I Carabinieri iniziano, quindi, i confronti con Michele Misseri per essere sicuri della sua colpevolezza; dopo una decina di giorni dall'arresto dello zio, un colpo di scena scuote il paese di Avetrana e l'opinione pubblica italiana: a commettere l'omicidio potrebbe essere stata la cugina di Sarah, la figlia di Michele Misseri, Sabrina, accusata direttamente dal padre.
Sabrina viene portata in caserma e interrogata dagli investigatori per cercare di ricostruire le vicende accadute un mese prima.Le informazioni ricavate dalle affermazioni di Sabrina portano ad un amico di entrambe che piaceva a Sarah
Ma questa pista si rivela presto sbagliata: la questione inizia a degenerare. Sabrina si dichiara innocente ma il padre continua ad accusarla.
Dopo ripensamenti, smentite, differenti confronti tra padre e figlia, i carabinieri allargano le ricerche ai conoscenti dei famigliari di  Sarah, arrivando così alla conclusione che Sarah Scazzi è stata uccisa da Michele e Sabrina Misseri.
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AGGIORNAMENTO:
Micheli Misseri, dopo aver accusato la propria figlia dell'omicidio di Sarah Scazzi, ha ritrattato, attraverso una lettera, la sua versione originaria sulla vicenda affermando di essere lui l'unico colpevole. Dopo aver chiesto il confronto tra padre e figlia, gli avvocati di difesa si sono visti far respingere la richiesta dalla Procura della repubblica di Taranto.

LIBIA. CONTINUANO SCONTRI TRA GHEDDAFI E RIBELLI; interviene anche l'ONU


Quante volte, nella storia passata,  la dittatura è stata affiancata alla guerra?  Una delle più grandi dimostrazioni di questo “concetto” è  la Seconda guerra Mondiale, scoppiata all’incirca 72 anni fa. Ma qui il tempo non c’entra, perché cose di questo genere non potranno mai far parte del passato. Parlando in generale, la “guerra” è da moltissimo tempo una macchia sull’umanità. Un difetto. E noi ogni giorno, anno, secolo, siamo sempre pronti a tirarla fuori  da un cilindro. Alcune volte per cause non conosciute, altre per motivi un po’ più chiari. E’ il caso di quello che sta accadendo in questi giorni (anzi, mesi) in Libia.  Certo, questa guerra in Libia non ha niente a che fare con quella del ’40-’45, ma anch’essa sta causando moltissimi danni ed ha costretto diversi paesi a stare in guardia. In Italia ha già causato problemi  con le grandissime immigrazioni di uomini, donne e bambini che vengono qui per trovare riparo; però, come molte volte, abbiamo, noi italiani, opinioni diverse: c’è chi dice che, infatti, queste immigrazioni causeranno non pochi problemi nel nostro Paese. Troppo affollamento nei centri di prima accoglienza, e forse, pensando in modo molto negativo, qualcuno che sostenga Gheddafi che potrebbe compiere azioni pericolose. Ma chi è questo Gheddafi? E’ il dittatore. La guerra vede la sua nascita nel tentativo dei ribelli di ottenere la democrazia, cosa che si è dimostrata pericolosissima. 10.000 morti nei primi giorni di guerriglia, e tanti altri dopo.  Il Rais (Gheddafi) avrebbe  comandato ai suoi soldati di aprire il fuoco sulla folla. Questi e altri fatti hanno convinto Paesi come la Francia, l’Inghilterra e gli Stati Uniti ad intervenire. Proprio questi tre Stati si sono ritrovati per provare ad espellere la Libia dal consiglio dell’ONU sui diritti umani, nello stesso incontro in cui gli USA hanno fatto capire che non si fermerebbero davanti all’opzione militare, proprio sotto l’ONU. Come gli States, anche in Italia qualcosa è accaduto: si alzano in volo Tornado dalle basi militari e si preparano navi. Per ora, però (o per fortuna) di ufficiale c’è solamente la “NO Fly Zone” imposta dall’ONU, ovvero il divieto di volo per aerei commerciali e passeggieri da e per la Libia. Ma, si sa, ad ogni azione corrisponde una conseguenza: Gheddafi infatti, dopo la decisione della NATO, ha inviato diversi aerei per colpire nuovamente gli insorti. Recentemente Gheddafi ha bloccato i ribelli in diversi punti del paese. Ora le Nazioni Unite continuano a lavorare per cercare di trovare un rimedio a questi scontri che tanto stanno danneggiando moltissime famiglie ed un intero Paese.